ORDINANZA SINDACALE N. 19 DEL 03-07-2024

 

·                 Visto l’art. 50, comma 4, del D. Lgs 267/2000 e ss.mm.ii. il quale prevede “Il Sindaco esercita altresì le altre funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge”;

·                 Visto l’art. 50, comma 5, del D. Lgs 267/2000 e ss.mm.ii. il quale prevede In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le Ordinanze con tingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentate della comunità locale ”;

·                 Vista la delibera di Giunta Regionale n. 100 dell' l marzo 2024 "Articolo 3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13 "Dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza regionale, per la grave crisi idrica nel settore potabile per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani" e di nomina del Commissario delegato alla realizzazione degli interventi necessari per affrontare, gestire e superare lo stato di crisi e di emergenza idrica nel settore potabile;

·                 Vista l'Ordinanza del Commissario Delegato ex D.G.R. n.l00 dell'1/03/2024 - D.P. 5 18/ GAB del 21/03/2024 n. I del 4 aprile 2024, in cui vengono individuate alcune azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile ed alla riduzione dei consumi, riportate nel vademecum allegato alla stessa;

·                 Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2024 – Dichiarazione sullo stato di emergenza in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana;

·                 Dato Atto che, a mente dell'art. 2 della prefata ordinanza, "i Sindaci dei Comuni delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani avranno cura di divulgare alla cittadinanza i contenuti del Vademecum e, con proprie Ordinanze Sindacali contingibili ed Urgenti dovranno adottare i contenuti minimi in esso indicati, con particolare riguardo ai divieti di cui ai punti 15, 16, 17 e 18, provvedendo altresì, alla loro attuazione ed osservanza ai sensi del decreto legislativo n. 18 agosto 2000, n. 267 - Testo Unico delle Leggi sull 'Ordinamento degli Enti Locali" ;

·                 Ritenuto che le indicazioni di cui ai punti 15, 16, 17 e 18 concorrono a incentivare il risparmio idrico e, pertanto, a mitigare gli effetti della emergenza idrica in corso;

·                 Preso atto che con nota Dirigente Generale della Protezione Civile Siciliana Prot. n. 26867 del 28/06/2024, assunta al protocollo dell’ Ente al n. 11205 del 02/07/2024, sono state diramate, tra l’ altro, le indicazioni ai Sindaci per la gestione dell’ emergenza con misure di prevenzione e mitigazione;

·                 Preso atto dello stato di severità idrica del Distretto Sicilia a causa della grave situazione di siccità ed il conseguente deficit idrico che sta interessando diverse aree del territorio regionale coinvolgendo i comuni della provincia di Agrigento;

·                 Considerato che un corretto uso delle risorse naturali riveste attualmente carattere di necessità primaria;

·                 Considerato che l'acqua, risorsa essenziale per la vita, deve essere salvaguardata da possibili sprechi soprattutto in una situazione di emergenza;

·                 Ritenuta, alla luce di quanto sopra, necessaria l’adozione di misure di carattere straordinario ed urgente, finalizzate a razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili, al fine di garantire a tutti i cittadini nonchè animali domestici e di allevamento di poter soddisfare i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico ed igienico, limitando al contempo l’utilizzo dell’acqua potabile per altri usi;

·                 Visti gli artt. 50 e 54 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i.

·                 Ritenuto configurarsi la fattispecie previste dall’art. 50, commi 4 e 5, del D. Lgs. 267/2000 ess.mm.ii.;

·                 Considerato come, in relazione a quanto sopra, risulti pertanto indispensabile adottare con la massima urgenza un provvedimento ordinatorio;

·                 Visto l’art. 7 delle Legge 241/1990 e ss.mm.ii. il quale prevede che per i provvedimenti caratterizzati da ragione di celerità del procedimento, individuabile nella fattispecie dalla necessità di garantire la tutela dell’igiene pubblica e dell’ambiente, possa omettersi la comunicazione di avvio del procedimento nelle modalità previste dall’art. 8 della citata Legge 241/1990;

·                 Visto il D.P.C.M. 04/06/1996 e nello specifico il punto 8.2.10 che prevede che in caso di prevista scarsità di risorse idriche, l’adozione di misure volte al risparmio ed alla limitazione degli utilizzi non essenziali;

·                 Visto il D. Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii;

·                 Visto il D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii;

·                 Visto lo Statuto dell’Ente;

ORDINA

a tutta la Cittadinanza, su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e sino al termine della criticità idrica che sarà comunicata con eventuale revoca della presente ordinanza e comunque sino alla data massima del 31 Ottobre 2024, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per:

 

 

·              l’irrigazione ed annaffiatura di giardini e prati che potrà avvenire, esclusivamente, nella fascia oraria dalle ore 22.00 alle ore 6.00 e per non più di 60 minuti

·              il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, se non nella misura minima ed indispensabile e comunque senza inutili sprechi;

·              il lavaggio di veicoli privati;

·              Il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private;

·              tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.

 

INVITA

altresì la Cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva di tutti i Cittadini.

 

AVVERTE

che il mancato rispetto della presente ordinanza sarà sanzionato ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs.267/ 2000 e s.m.i. con l’applicazione della pena pecuniaria di 50,00, (doppio del minimo edittale) fatta salva, ove il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all’A.G.

 

INFORMA

Che avverso il presente provvedimento, dalla data di pubblicazione entro 60 giorni può essere proposto ricorso al TAR oppure, in alternativa, entro 120 giorni, ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana.

 

DISPONE

1.    l’adozione di efficaci misure di controllo da parte della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, tese al controllo ed a far rispettare l’ordinanza medesima, nonché a perseguire eventuali prelievi abusivi.

2.    la pubblicazione del presente provvedimento all’albo e sul sito web istituzionale dell’Ente;

3.    l’invio di copia del presente provvedimento:

·        alla Regione all’indirizzo:dipartimento.protezione.civile.regione.sicilia.it

·        alla Prefettura-U.T.G. di Agrigento all’indirizzo: protocollo.prefag.interno.it

·        alla Polizia Locale;

·        alla Caserma locale dei Carabinieri ;